1 Peggiora in base alla postura
Se il mal di testa peggiora o compare in base alla postura, è molto probabile che possa essere collegato a problemi cervicali.
Ad esempio, ti accorgi che stare troppo nella stessa posizione fa partire l’attacco del mal di testa?
Oppure, dopo essere stato tanto tempo seduto, senti la testa pesante?
Quando la zona cervicale è rigida e contratta, soffre quando sta troppo in determinate posizioni. Il nostro corpo ha una grande capacità di adattamento alle diverse situazioni. Se però il carico diventa eccessivo, avvertiamo dolore, per la tensione eccessiva ed infiammazione. Nel caso di problemi muscolo-scheletrici, questi fenomeni avvengono prima rispetto a chi gode di buona salute, e si può sommare ad altri fattori presenti nel caso della cefalea.
2 Compare facendo attività fisica
L’attività fisica è molto importante per la prevenzione e la gestione del mal di testa.
Quando però va a sollecitare eccessivamente la muscolatura, può scatenare gli attacchi.
Questo succede ad esempio facendo esercizi o attività che richiedono sforzi con le spalle o il collo. Il problema in genere non è l’esercizio in se, ma la presenza di problemi cervicali, che a volte sono latenti (“silenziosi”). In questi casi è utile lavorare sui disturbi cervicali, ed adattare l’attività fisica alle proprie capacità.
3 Parte dal collo
Per molte persone, il dolore parte dal collo fino a raggiungere la testa. Il coinvolgimento della colonna cervicale nel mal di testa è quindi evidente.
4 E’ iniziato dopo un trauma
Succede molto spesso che un trauma possa provocare la cefalea. E’ molto comune in chi ha avuto un colpo di frusta.
Il colpo di frusta (Whiplash Injury) è un trauma distorsivo della colonna vertebrale cervicale.
I sintomi principali e più comuni del colpo di frusta sono:
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Cervicalgia, cioè dolori e rigidità cervicale diffusi alle spalle, scapole, arti superiori e distretto toracico (più dell’85% dei casi).
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Mal di testa (più del 50% dei pazienti)
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Disordini temporo-mandibolari
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Altri sintomi come vertigini, capogiri, acufeni, parestesie, difficoltà di concentrazione, disturbi visivi, nausea…
Alcuni di questi problemi possono permanere anche dopo mesi/anni dal trauma. In questi casi occorre valutare bene le problematiche presenti, e fare un lavoro specifico che comprenda terapia manuale ed esercizi terapeutici.
5 Migliora in vacanza
Durante le vacanze spesso il mal di testa scompare. Tra i tanti aspetti positivi dell’essere in vacanza (meno stress, orari “liberi) c’è sicuramente anche quello di un minor stato di tensione della muscolatura cervicale, la quale è una vittima preferenziale dello stress lavorativo.
6 Hai mal di testa se dormi troppo
Questo è grande classico: nel weekend dormi anche solo un’ora in più, e al mattino ti svegli col mal di testa.
Questo fenomeno è tipico di quando la zona cervicale è eccessivamente rigida e contratta. Come tutte le strutture rigide, non gradisce rimanere troppo ferma.
Di notte ci si muove (naturalmente) meno, e questo può essere problematico per una muscolatura troppo contratta.
7 Il collo è comunque problematico
Se anche quando non hai mal di testa il tuo collo è rigido e dolente, questo significa che qualcosa non va a livello cervicale.
I sintomi comuni possono essere:
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dolore e rigidità al collo
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vertigini e/o sbandamenti
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nausea
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sensazione di “sabbiolina” quando muovi la testa
E’ probabile che tu abbia dei disturbi cervicali.
Lavorare per migliorare su questi disturbi sarà probabilmente un grande aiuto per il tuo mal di testa.