Dolore alla mandibola? Mal di testa? Fai il questionario!

Che cos’è l’articolazione temporo-mandibolare?

L’articolazione temporo-mandibolare è una delle articolazioni più piccole del corpo umano ma, allo stesso tempo è una delle più complesse. Essa unisce la mandibola alla base del cranio, è doppia e, con un complesso movimento di rotazione e traslazione, ci permette di aprire e chiudere la bocca.

Al suo interno l’articolazione temporo-mandibolare ha un disco di fibrocartilagine, simile al menisco del ginocchio, che divide l’articolazione stessa in un compartimento superiore ed un compartimento inferiore. Il disco articolare è interposto fra l’osso della mandibola (condilo) e l’osso della base cranica (fossa temporale), è una struttura dinamica in quanto si muove insieme al condilo della mandibola durante i suoi movimenti.
L’articolazione è ricoperta al suo interno, in parte da una membrana chiamata sinovia che produce il liquido sinoviale (presente all’interno dell’articolazione), ed in parte da cartilagine.

L’articolazione temporo-mandibolare fa parte del sistema masticatorio (o sistema cranio-mandibolare). Il sistema masticatorio è composto dai denti dell’arcata superiore ed inferiore (che insieme compongono l’occlusione dentaria), dai muscoli masticatori e dall’articolazione temporo-mandibolare. Esso è controllato da numerosi centri a livello del sistema nervoso centrale e le principali funzioni sono la masticazione, la fonazione e la deglutizione.

Cosa sono i disordini temporo mandibolari?

I disordini temporo mandibolari sono condizioni patologiche caratterizzate da dolore e disfunzione a carico sistema masticatorio, che possono colpire i muscoli e/o l’articolazione temporo-mandibolare e le strutture ad esse associate.

Se la patologia è limitata ai muscoli masticatori si ha il disordine temporo-mandibolare mio-fasciale. Se invece è interessata l’articolazione temporo-mandibolare, la patologia è denominata disordine temporo-mandibolare articolare (o disfunzione interna o in inglese “Internal Derangement”). Molto spesso i disordini temporo-mandibolari colpiscono sia i muscoli che le articolazioni, ed in questo caso si dice disordine temporomandibolare misto.
I disordini temporo-mandibolari sono la causa più frequente, dopo il dolore dentario, di dolore oro-facciale.
A volte possono essere presenti sintomi come fischi nelle orecchie (acufeni), dolore cervicale, sensazioni di capogiro, disturbi agli occhi.

Studi sulla popolazione adulta generale hanno mostrato che questa condizione patologica è molto diffusa ed in continuo aumento. Solo negli Stati Uniti si calcola che sono affetti da questa patologia circa 35 milioni di persone.

Secondo stime americane, soffrirebbe di disordine temporo-mandibolare il 12% della popolazione USA. Le donne sono molto più colpite degli uomini, con  un rapporto di 8 a 1 rispetto al sesso maschile.

Quali sono i sintomi dei disordini temporo mandibolari?

Fra i sintomi più comuni dei disordini c’è il dolore. Il dolore può essere a carico dei muscoli masticatori, speso presente insieme alla stanchezza a livello muscolare,  perchè stressati dalla continua masticazione. Anche l’articolazione temporo-mandibolare, che fa parte del sistema, può essere sovraccaricata e stressata, ed avere un danno al suo interno che si manifesta con un dolore articolare.
Altri sintomi di disordine temporo-mandibolare sono: limitazioni dei movimenti (blocco della mandibola), rumori a livello dell’articolazione temporo-mandibolare (click o scrosci), cefalea, dolore al collo, problemi all’orecchio come gli acufeni. Se non diagnosticato e curato correttamente e tempestivamente, può accompagnato da altri disturbi, quali il dolore cronico, ansia e depressione secondari, che compromettono la qualità della vita dei pazienti.

Quali sono le cause dei disordini temporo-mandibolari?

L’eziologia è multifattoriale, cioè di solito non è solo uno ma molti i fattori che determinano l’insorgenza della patologia.

Fra le cause principali dei disordini temporo-mandibolari vi sono i traumi: fratture e contusioni a livello articolare e muscolare, traumatismi da aperture forzate o prolungate (sedute odontoiatriche o intubazioni per interventi), colpi di frusta da incidenti stradali.

Alcune persone rispondono ad uno stress sul lavoro o sulla vita privata (divorzio, lutto ecc.) digrignando i denti. Questi parafunzioni sono note come bruxismo (se avviene la notte) o serramento (se avviene di giorno). Essi accadono perchè il cervello dice ai muscoli della masticazione di mordere continuamente. parafunzioni (bruxismo e serramento).

Altre cause possono essere alcune malattie sistemiche come per esempio alcune malattie autoimmunitarie (l’artrite reumatoide, fibromialgia ecc.). Potrebbero giocare un ruolo nell’eziopatogenesi anche fattori geneticiormonali e metabolici. Una citazione a parte meritano le malocclusioni (cioè il cattivo ingranaggio dei denti) in quanto per anni esse sono state ritenute responsabili dei disordini temporo-mandibolari, in una concezione “occlusocentrica” (l’occlusione al centro di tutto). Attualmente si può affermare con certezza, sulla base dei dati disponibili in letteratura scientifica, che tutte le malocclusioni di per se non sono in grado di determinare un disordine temporo-mandibolare ma solo alcune di esse potrebbero essere un fattore predisponente. Un possibile fattore causale è un cambiamento dell’occlusione che può essere dovuto per esempio a cure odontoiatriche inadeguate, spostamento o perdita degli elementi dentari, protesi dentarie incongrue ecc.
Un altro fattore che gioca un ruolo fondamentale nel determinismo dei disordini temporo-mandibolari e la sfera psicologica ed emotiva.

La fisioterapia per i disordini temporo mandibolari

Nonostante i problemi possano essere complessi ed avere origine diversa, i rimedi per risolvere il dolore, il rumore articolare e i disturbi che comporta un disordine temporo-mandibolare sono numerosi.

La fisioterapia può essere un rimedio al tuo problema.

Negli ultimi anni, i dati della letteratura scientifica supportano la fisioterapia. La riabilitazione temporo-mandibolare e la terapia manuale comportano numerosi benefici e miglioramenti,  in particolare tenendo conto della loro reversibilità, basso impatto economico e biologico, durata dei risultati ottenuti.